Gubbio: l’estinzione dei dinosauri e l’albero di Natale più grande del mondo

Gubbio, poetico e imperdibile.
Andremo in cerca delle voci che hanno abitato questi luoghi mitici, delle storie e dei sentieri che salgono e scendono dai monti che l’abbracciano. Il ritrovo è alle 9:30 al Teatro Romano e da lì ci muoviamo verso la Gola del Bottaccione profondamente scavata dal torrente Camignano, stretti tra le rocce grandiose e i boschi del monte Foce o Calvo e del monte Ingino. Potremo ammirare andando, gli strati geologici che hanno dato origine alla storia della caduta del meteorite che ha portato all’estinzione dei dinosauri. Prima dell’inizio della salita che porta al passo che va verso Scheggia, prendiamo il sentiero dell’Acquedotto Medievale che ci conduce alle mura di Gubbio e quindi alla strada dei Ceri che porta su al monte Ingino, alla Basilica di Sant’Ubaldo. Attraversato il suggestivo chiostro godremo della vista delle tre magnifiche macchine di legno della Festa del 15 maggio. Da lì, attraverso il Parco di Coppo, raggiungiamo le praterie sommitali del monte d’Ansciano per poi ridiscendere al centro storico dove poter ammirare l’accensione dell’albero di Natale più grande del mondo!